Basilica di San Pietro e Musei Vaticani
- by admin admin
- 26 feb 2019
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La Basilica di San Pietro in Vaticano sorge nel luogo dove, secondo la tradizione, subì il martirio e fu sepolto l’apostolo Pietro nel 64 d.C. Al di sotto dell’area è presente la necropoli precedentemente pagana dove è stato sepolto lo stesso Pietro, e lì accanto iniziarono a farsi seppellire i cristiani. Nel 160 d.C. in questo luogo è stata edificata una doppia edicola per onorare il santo, da subito divenuta meta di pellegrinaggio.
Ed è sopra l’edicola che l’imperatore Costantino, convertito al cristianesimo, nel 318 d.C. edifica una grande basilica in onore dell’apostolo San Pietro, detta Basilica Costantiniana. La pianta era croce latina con 5 navate, e l’altare fu posto in corrispondenza della sottostante Tomba di Pietro.
A causa dello stato di abbandono della basilica, nel 1506 Papa Giulio II affidò a Bramante il progetto per una nuova basilica, che sostituisse la precedente. Il Papa desiderava una chiesa con pianta a croce greca sormontata da un’enorme cupola in corrispondenza della tomba del Santo, insieme a quattro cupole minori e quattro campanili agli angoli. Alla costruzione della chiesa collaborarono Antonio da Sangallo, Carlo Maderno e Gian Lorenzo Bernini.
Il progetto passò poi a Michelangelo, che eliminò i campanili. Quando anche Michelangelo muore la cupola fu terminata da Giacomo Della Porta e l’intera opera fu conclusa nel 1626. La facciata è articolata da colonne d’ordine gigante e sormontata da statue che raffigurano Gesù e undici apostoli (manca San Pietro). Sotto la facciata si sviluppa il portico e 5 porte che permettono l’accesso alla basilica. La porta più a destra è la Porta Santa in bronzo (realizzata da Vico Consorti nel 1950, donata a papa Pio XII).
Nel 1667 Bernini concluse la sistemazione dell’area antistante: l’area a base ovale venne avvolta da un colonnato di ordine dorico in porfido a trabeazione e allontanata dalla facciata con l’inserimento di una piazza retta a forma trapezoidale, che dava un’illusione prospettica di profondità e di equilibrio tra le forme. Nel colonnato le colonne sono disposte radialmente a file di 4 per un totale di 284 colonne che aumentano progressivamente di diametro, per mantenere invariate le proporzioni con le file di colonne più esterne.
All’interno della basilica di San Pietro sono custoditi dei capolavori unici, molti dei quali opera di Bernini.
- La Cattedra di San Pietro si trova nell’abside ed è stata progettata dal Bernini fra il 1656 e il 1665. L’opera rappresenta un trono ligneo che conserva un manufatto del IX secolo, donato nell’875 dal re dei Franchi Carlo il Calvo a papa Giovanni VIII. A sorreggere la cattedra 4 statue in bronzo che raffigurano dottori della chiesa. Sopra il trono una raggiera di stucchi dorati circondata da angeli e in centro un ovale di vetro piombato raffigurante una colomba, simbolo dello Spirito Santo.
- Al centro della basilica si trova il Baldacchino dell’Altare Papale realizzato dal Bernini tra il 1624 e il 1633. L’opera nasce dalla fusione degli antichi bronzi del Pantheon e si caratterizza per le colonne tortili, alte 11 metri.
- Nella navata di destra è conservata la Pietà di Michelangelo (1497-1499). L’opera suggerisce una grande eleganza e raffinatezza artistica, conferita dalla morbidezza dei movimenti, soprattutto del Cristo, privo di tensioni, adagiato sulle ginocchia di una giovanissima e simbolica Maria.
I Musei Vaticani sono stati fondati da papa Giulio II nel XVI secolo, occupano gran parte del vasto cortile del Belvedere e sono una delle raccolte d'arte più grandi del mondo.
Assolutamente da non perdere
- Il Gruppo del Laocoonte: la scultura che gettò le basi per la costruzione del museo raffigura Laocoonte e i suoi figli stretti tra le spire di un serpente marino.
- Gli appartamenti papali con le stanze affrescate da Raffaello.
- Il pignone del cortile della pigna: questa scultura bronzea 4 metri circa del II secolo d.C. doveva essere un tempo una colossale fontana.
- La cappella Sistina: eretta da papa Sisto IV nel 1475 fu fatta decorare da alcuni dei più grandi artisti dell’epoca tra i quali Ghirlandaio, Perugino, Signorelli, Botticelli e Pinturicchio. È famosa però per il Giudizio Universale di Michelangelo considerato il capolavoro del Rinascimento
- Il torso del Belvedere: è un pezzo di statua senza testa, senza braccia e senza gambe, autografa dello scultore greco Apollonio di Atene. Tra le ipotesi più accreditate, e attualmente accettate, ce n’è una che lo identificherebbe con Aiace Telamonio, l’eroe greco narrato nell’Iliade.
- Il sarcofago di Sant’Elena: il sarcofago, ritrovato nel mausoleo imperiale a Tor Pignattara, è totalmente in porfido rosso con sculture che lo adornano.
- La Pinacoteca dei musei Vaticani: contiene capolavori bellissimi, come la Trasfigurazione di Raffaello, il Polittico Stefanesco attribuito di Giotto, opere di Guercino, Caravaggio, Veronese, Leonardo, Guido Reni, Perugino, Beato Angelico, Filippo Lippi e Bellini.
- La galleria delle carte geografiche: questa galleria realizzata alla fine del XVI secolo costituisce un preziosissimo documento delle conoscenze geografiche del cinquecento. Molte carte sono raffigurate come se fossero viste da Roma, e quindi le mappe risultano rovesciate per l’osservatore moderno.