Ara Pacis Augustae
- by Superadmin Vida
- 30 ott 2019
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L'Ara Pacis Augustae (l'Altare della Pace di Augusto) fu commissionato dal Senato il 4 luglio del 13 a.C. e inaugurato il 30 gennaio del 9 a.C. Celebrò la pacificazione del mediterraneo realizzata dall'imperatore Augusto dopo le vittoriose campagne di Gallia e di Spagna. Il monumento era posto accanto alla "via Lata", e la sua attuale posizione non è quella originale. La prima scoperta dell'Ara Pacis risale al 1568, quando sotto al di sotto di Palazzo Fiano, riapparvero nove grandi blocchi marmorei scolpiti. I reperti furono divisi e spostati, ad esempio quasi tutte le parti decorate a festoni che vennero murate sulla facciata di Villa Medici, dove in parte sono ancora oggi. Nel 1859 furono scoperti altri reperti, che permisero all'archeologo tedesco Federico von Dühn l’identificazione corretta del monumento. I primi scavi regolari del 1903 si conclusero nel 1937 e iniziò la ricomposizione: Mussolini decise di porre l'Ara Pacis all'interno di un padiglione e collocarla nei pressi del Mausoleo di Augusto. Nel 1995 Le condizioni del monumento risultarono così preoccupanti che il Comune di Roma ha deciso di sostituire la teca affidando il progetto all'architetto statunitense Richard Meier, che ha impiegato le tecnologie più avanzate e materiali di qualità.
L'Ara Pacis si compone di un recinto rettangolare in marmo di m 11,65 x 10,62, elevato su un podio e fornito di due porte nei lati più lunghi, alle quali si accede tramite una scala. All'interno è situato l'altare vero e proprio, elevato su tre gradini, mentre altri cinque gradini permettevano al sacerdote di raggiungere la “mensa”, il piano dell'altare sul quale si celebravano i sacrifici.
Il recinto è suddiviso in due registri decorativi: quello inferiore vegetale, quello superiore decorativo, separati da una fascia con motivo a svastica. La decorazione della zona superiore consiste in quattro quadri marmorei: nei lati lunghi, a fianco delle due porte, sono raffigurate scene mitologiche ed allegoriche. In quelli brevi due rappresentazioni di carattere storico: si tratta della rappresentazione di due schiere di personaggi in un'ambientazione ancora incerta.
Il più importante è sicuramente il fregio posto ad est nel quale ci sono i membri della famiglia imperiale disposti secondo un rigido ordine, con in testa Augusto con il capo velato.
Anche l'altare reca una decorazione scolpita: sullo zoccolo vi sono rappresentati personaggi femminili a rilievo, mentre la parte superiore, con le fiancate decorate da girali poggianti su leoni alati, è decorata con un piccolo fregio che gira tutt'intorno, sia internamente che esternamente e rappresenta il "suovertaurilia" (il sacrificio del maiale, della pecora e del toro) il 30 gennaio di ogni anno, nella ricorrenza della "consecratio" dell'altare.