Pantheon
- by Superadmin Vida
- 30 ott 2019
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Nel pieno centro di Roma, poco distante da Piazza Navona, si trova il Pantheon, in origine piccolo tempio dedicato a tutte le divinità romane (dal greco pan “tutto” e theon “divino”).
Eretto tra il 27 e il 25 a.C. dal console Agrippa, prefetto dell'imperatore Augusto, il Pantheon è stato oggetto di molte ristrutturazioni. Nel 128 d.C. il tempio venne ricostruito dall'imperatore Adriano nella forma odierna. Adriano omaggiò il console Agrippa con la grande iscrizione latina sulla facciata.
Il Pantheon è un capolavoro di architettura e ingegneria ed è tra i monumenti storici meglio conservati di Roma. La cupola è stata realizzata mescolando del calcestruzzo a materiali sempre più leggeri, dal travertino alla pietra pomice, via via che ci si avvicinava alla cima: questo è il segreto della sua longevità
Il tempio è composto da un'aula circolare coperta da una cupola emisferica, preceduta da un pronao di derivazione greca con16 colonne corinzie che sorreggono il timpano, che in antico era occupato da un alto rilievo in bronzo che raffigurava la “battaglia tra i giganti e le amazzoni”. Anche il soffitto del pronao era di bronzo, ma nel 1932 furono strappate per il Baldacchino dell'altare del Bernini, all'interno della Basilica di San Pietro.
La particolarità è che il diametro interno della cupola corrisponde esattamente all'altezza da terra del tempio e prolungando idealmente la curvatura della volta si ottiene una sfera perfetta. L’unica fonte di luce è rappresentata da un oculus (foro) posto allo zenith del diametro di 9 metri. l'aspetto più importante del Pantheon è il rapporto con la luce: a mezzogiorno i raggi del sole che entrano dall’oculus creano un effetto meraviglioso.
All'interno del tempio si trovano sette splendide nicchie, comprese tra due colonne corinzie, che originariamente servivano a rappresentare le sette divinità collegate al culto dei pianeti: il Sole, la Luna, Venere, Saturno, Giove, Mercurio e Marte. Quando all'inizio del VII secolo, il Pantheon venne convertito in basilica cristiana, alcune nicchie vennero usate per la costruzione di altari dedicati ai martiri cristiani. Divenne quindi di Santa Maria della Rotonda o Santa Maria ad Martyres ed al suo interno sono conservate i sepolcri di personaggi illustri, e artisti tra cui Annibale Caracci e Raffaello Sanzio. Il Pantheon fu scelto dopo l’Unità d’Italia quale dimora per le tombe dei Re d'Italia. Attualmente ospita le spoglie di Re Vittorio Emanuele II, Re Umberto I e della Regina Margherita di Savoia.